mercoledì 2 marzo 2011

Perchè questo blog?



Perchè una persona scrive un blog? Io lo scrivo per comunicare, per condividere quello che ho appreso, per conoscere le opinioni degli altri, perchè io non ho nessuna verità e solo confrontandosi con gli altri possiamo capire se vale la pena insistere oppure se è meglio cambiare.
Ho appreso cose nuove perchè sono andato a cercarmele, dentro e fuori dal mondo calcistico, imparare ad allenare è come imparare a vivere, e se impari a vivere impari ad allenare.


Ci sono 3 cose a cui tengo molto e valgono anche per i miei ragazzi: puntualità, sincerità e salute. E tutte e tre sono collegate con il rispetto della squadra di cui fai parte.

Certo può capitare di arrivare in ritardo, ma basta avvisare, un SMS ci metti 30 secondi a mandarmelo, rispetta chi arriva puntuale in modo che la squadra possa allenarsi all'orario stabilito.
Cerca di essere sincero quando salti un allenamento, o quando non sei a posto fisicamente, è la squadra che ne paga le conseguenze, quando tu non sei in salute, se dormi poco prima di una partita oppure se non ti nutri bene e in campo sei senza energie!

La vita mi ha insegnato tanto, con i miei errori e con gli errori degli altri ... non si finisce mai di imparare, ricordalo, errori e sconfitte sono molto più importanti di premi e vittorie. Di sicuro non sono un privilegiato, mi son dovuto guadagnare quello che ho avuto, ho dato moltissimo ma ho anche ricevuto, anche dai ragazzi.

In Italia siamo tutti allenatori (mister), dopotutto fare una formazione è l'argomento preferito in ogni bar.
Ma per essere dei bravi allenatori e saper insegnare ai ragazzi (coach) non basta saper schierare la formazione giusta, oppure far giocare i ragazzi cari ai dirigenti, bisogna essere molto di più.

Cerca di imparare da molti, ma poi segui la tua strada anche se essere un precursore ti farà scontrare con gli altri.

Dai più importanza alla tecnica rispetto alla tattica, perchè avere dei giocatori che si muovono bene in campo ma non sanno fare uno stop non serve a niente ... è vero anche il contrario, cioè avere dei mostri di tecnica ma che non sanno giocare di squadra non ci farà arrivare lontano. Ci vuole equlibrio, sempre nella vita, "il troppo stroppia". Però è vero come di dice il mitico Josè Altafini, che se stoppi bene la palla sei già a metà strada.

Accertati che i tuoi ragazzi facciano qualcosa perchè hanno capito il perchè farlo e non perchè glielo avete detto voi ... E saper farglielo fare è la cosa più difficile per ogni allenatore.

Se riesci a farti capire senza gridare è sicuramente meglio, ho visto come Michael Jackson insegnava ai suoi ballerini e lo faceva sempre parlando, non gridando.

Quando affronti un avversario e parti dal presupposto che è più forte della tua squadra, sicuramente eviti che la partita sia presa sottogamba, e poi sul campo i ragazzi possono sempre dimostrare il contrario!

Alla prossima, adesso aspetto le vostre opinioni.

Blogger Markus